La formazione in dettaglio

Il percorso di formazione è costituito da 30 seminari, al termine (a discrezione della Direzione della Scuola) potrai iniziare il tirocinio, all’interno del quale saranno effettuate un minimo di otto lezioni pratiche supervisionate e dovrai redigere una monografia finale. Durante la formazione è necessario continuare a frequentare un gruppo settimanale di Biodanza, fino al conseguimento del titolo di Operatore.

Ogni seminario viene realizzato durante un fine settimana (a partire dal venerdì sera fino alla domenica pomeriggio). Uno ogni mese (ad eccezione dei mesi di Luglio e Agosto). Il seminario è composto da una parte teorica ed una vivenciale e comprende almeno tre ‘vivencie’. I seminari saranno condotti da una grande varietà di Didatta, molti dei quali di riconosciuto prestigio internazionale.

I seminari hanno una tematica stabilita. Si differenziano in tre tipi: Teorico/Vivenciali, 21 moduli; Metodologie, 7 moduli; Conferenze, 2 moduli; sono inoltre previsti due stage “Progetto Minotauro” ed uno finale “L’Albero dei Desideri”, questi ultimi sono facoltativi, ma fortemente consigliati per la crescita personale. Puoi vedere il programma dettagliato.

Tutti i seminari si terranno presso l’Associazione Centro Studi Biodanza di Roma; eventuali seminari (residenziali) potranno essere tenuti in località diversa o in Natura, secondo le esigenze della Scuola

Per iniziare la Scuola è necessario avere una esperienza minima di 50 ore di Biodanza. Se non fai parte di un gruppo regolare, contattaci, oppure cerca qui un gruppo settimanale.

La formazione in Biodanza è circolare, puoi inserirti entro un anno dall’inizio del ciclo formativo e terminare quando avrai completato tutti i moduli. Se non potrai partecipare a qualche modulo, potrai recuperarlo in un ciclo successivo o in qualsiasi altra scuola del mondo (è previsto da regolamento che si possano recuperare al di fuori della propria Scuola un massimo di 3 seminari).

Sì, hai fatto bene i conti: la Scuola dura più di tre anni! Ciò è importante poichè utilizza una metodologia vivenciale, e le vivencie devono integrarsi con il necessario riposo per risultare organiche e benefiche. La formazione va oltre una mera acquisizione di conoscenze cognitive, poiché è un processo di trasformazione globale e questo richiede il suo tempo.

Assicurati che la Biodanza che pratichi o la Scuola in cui ti formi siano esplicitamente “Biodanza Sistema Rolando Toro” (SRT). Sfortunatamente esistono diverse attività che vengono chiamate “Biodanza”, ma sono mistificazioni!

01 – Definizione e Modello Teorico di Biodanza
02 – Inconscio Vitale e Principio Biocentrico
03 – La Vivencia
04 – Aspetti Biologici di Biodanza
05 – Aspetti Fisiologici di Biodanza
06 – Aspetti Psicologici di Bidanza
07 – Identità e Integrazione
08 – Trance e Regressione
09 – Antecedenti Mitici e Filosofici di Biodanza
10 – Il Contatto e la Carezza
11 – Il Movimento Umano
12 – Vitalità
13 – Sessualità
14 – Creatività
15 – Affettività
16 – Trascendenza
17 – Meccanismi di azione della Biodanza
18 – Applicazioni ed estensioni di Biodanza
19 – Ars Magna
20 – Biodanza e Azione Sociale
21 – La Musica in Biodanza
22 – Metodologia I: Semantica Musicale
23 – Metodologia II: La sessione di Biodanza I
24 – Metodologia III: La sessione di Biodanza II
25 – Metodologia IV: Il corso settimanale e lo stage di Biodanza
26 – Metodologia V: Il gruppo di Biodanza
27 – Metodologia VI: Criteri di Valutazione del percorso evolutivo
28 – Metodologia VII: Elenco Ufficiale degli Esercizi, Musiche e Consegne
29 – Educazione biocentrica
30 – Biodanza e neuroscienze

Argomenti delle conferenze

01 – Struttura ed evoluzione dell’universo
02 – Teorie sull’origine e le caratteristiche della Vita
03 – Biodanza una nuova epistemologia
04 – Evoluzione della specie umana dalla preistoria ai nostri giorni
05 – Temi di psicologia teorica da studiare
06 – Etica
07 – Il luogo del linguaggio in Biodanza
08 – Biodanza nel contesto storico e antropologico della danza

– Due stage Progetto Minotauro (facoltativi, ma fortemente consigliati. Sono gli unici momenti “Terapeutici” della Biodanza)
– L’Albero dei Desideri